Patentino per il trattore: Cia Grosseto vuole chiarezza

Manifestazione Cia agricoltori pensionati

GROSSETO – “Si deve fare chiarezza partendo proprio dal nome” spiega Fabio Rosso, direttore CIPA-At Grosseto “Infatti anche se si parla diffusamente di patente o patentino, non si tratta di un titolo di guida ma di un’Abilitazione Professionale all’Uso di una macchina agricola. La norma ha l’obiettivo di garantire una maggiore  tutela e sicurezza nei posti di lavoro, per questo si divide in due tipologie di corsi: una per il conseguimento dell’abilitazione e una per l’aggiornamento dedicata agli agricoltori che già usano il trattore e che sono in grado di attestare l’esperienza pregressa.

Come CIPA-AT Grosseto, Agenzia Formativa, Accreditata e Certificata dalla Cia Grosseto organizziamo corsi di aggiornamento obbligatori per tutti coloro che utilizzano trattori e che sono in possesso di esperienza pregressa documentata di almeno due anni negli ultimi dieci alla data del 31 Dicembre 2015, con personale Tecnico da noi  Qualificato e Specializzato. Questa abilitazione deve essere ottenuta prima del 13-03-2017. Per agevolare la partecipazione  –aggiunge il direttore – Cia Grosseto come previsto dalla norma, svolgerà i corsi di 4 ore solo in aula in tutta la provincia trattando anche argomenti delle prove pratiche.

Inoltre, avendo realizzato con la collaborazione di INAIL, ASL e Istituto Tecnico Agrario di Grosseto un campo prova validato dall’INAIL, CIPA-AT Grosseto, è disponibile anche per i corsi di prima abilitazione presso la sede dell’istituto. A conclusione di tutti i corsi sarà rilasciato un attestato di frequenza ufficiale con validità quinquennale. La normativa e l’accordo del 22/02/2012 non prevedono infatti  il rilascio di una “patente”.

Anche  se può sembrare superfluo –sottolinea Fabio Rosso – ricordiamo che i corsi di Formazione possono essere organizzati e svolti unicamente  da strutture certificate e/o abilitate dalla normativa, il concetto va ribadito dal momento che ci sono arrivate numerose testimonianze di corsi svolti nel territorio ma privi di validità o validi solo in parte, in quanto non in linea con le disposizioni normative. Per i docenti di teoria è infatti obbligatoria un’esperienza documentata, almeno triennale, nel settore della formazione, nel settore della prevenzione e in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, per quelli che si occuperanno della pratica è richiesta esperienza documentata, almeno triennale,  professionale pratica nelle tecniche di utilizzo delle attrezzature in questione. Va inoltre chiarito – conclude il direttore –   che vengono rilasciati attestati per attrezzature (es. motoseghe e decespugliatori) per le quali ad oggi la norma non prevede abilitazione all’uso ma unicamente l’addestramento, che può essere fatto anche dal datore di lavoro. Queste attestazioni possono essere, in caso di controllo, motivo di contestazione e sanzione”.

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