Agricoltura

Nuovo Regolamento urbanistico per le aree rurali: accolte le richieste di Cia

Enrico Rabazzi

GROSSETO – “Nuovo Regolamento Urbanistico per le Aree Rurali della Toscana: un intervento che concretizza le richieste che Cia aveva sottoposto all’assessore Remaschi, durante l’incontro avvenuto subito dopo il suo insediamento,  e che ora come Associazione accogliamo con soddisfazione” Sono le parole del vice presidente regionale e presidente grossetano  Cia, Confederazione Italiana Agricoltori, Enrico Rabazzi.

“Favorire lo sviluppo agricolo e limitare il consumo del suolo. Sono questi gli aspetti che avevamo chiesto all’assessore e che sono ora accolti nel Regolamento – spiega Rabazzi  e aggiunge. La normativa va nella giusta direzione anche perché detta le regole per: la realizzazione di manufatti aziendali, la realizzazione di annessi ad abitazioni rurali tramite programma aziendale, stabilisce le deroghe per la realizzazione di annessi agricoli in assenza delle condizioni per presentare il programma aziendale, chiarisce i contenuti e le procedure dei programmi aziendali di miglioramento e le modalità per l’utilizzo agricolo di immobili extra-agricoli e infine detta le disposizioni transitorie. In questo modo viene completato quel percorso delicato e complesso di revisione normativa iniziato due anni fa”.

“Diamo atto dunque alla sensibilità dimostrata dalla politica- aggiunge – che in questo caso viene incontro alle nostre richieste anche facendo il dovuto distinguo tra manufatti agricoli,  che potranno essere realizzati con procedure semplificate,  e edifici rurali (annessi e abitazioni) che necessiteranno del programma aziendale di miglioramento. Vale anche ricordare che il Nuovo Regolamento risulta semplificato  per chi ha bisogno di realizzare manufatti funzionali all’attività agricola, e, allo stesso tempo, mette un freno all’occupazione del suolo, e questo perché i manufatti realizzati senza il programma aziendale e con procedure semplificate, saranno rimossi nel momento stesso che avranno cessato la loro funzione agricola”.

“Infine – conclude il presidente Cia Grosseto – ma non per questo meno importate, il fatto che  il Regolamento consente la possibilità di utilizzare immobili extra-agricoli per finalità agricole, attraverso una procedura di semplice comunicazione al Comune. L’ auspicio ora  è che le amministrazioni territoriali non frappongano ulteriori ostacoli burocratici e recepiscano le innovazioni, cosi come stabilito dal Regolamento, che, a nostro avviso, ha avuto una gestazione fin troppo lunga.”

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