Redditi

Dichiarazioni dei redditi: in arrivo le lettere con gli errori. Ecco come fare

agenzia entrate regione
- Foto d'Archivio

FIRENZE – Sono circa 7.500 (per la precisione 7.402) le comunicazioni in arrivo nei prossimi giorni per informare i cittadini toscani su possibili errori o dimenticanze nei redditi dichiarati per il 2012 e consentire loro di “correggere il tiro”. Nelle lettere, che arriveranno via pec o via posta ordinaria, l’Agenzia delle Entrate spiega ai contribuenti che, dall’incrocio con i dati in Anagrafe tributaria, risultano delle somme non correttamente indicate nella dichiarazione relativa ai redditi dell’anno 2012. Nel dettaglio, il maggior numero di segnalazioni riguarda Firenze (1313), seguita da Pisa (1059), Lucca (801), Arezzo e Livorno (739), Pistoia (634), Prato (567), Siena (565), Grosseto (502) e Massa-Carrara (483).

Chi troverà la comunicazione ha due strade: se ritiene di avere le carte in regola potrà mettersi in contatto con l’Agenzia, evitando che l’anomalia si traduca in un avviso di accertamento. Se invece ha ragione il Fisco, il contribuente potrà regolarizzare in maniera agevolata la propria posizione con le sanzioni ridotte previste dal nuovo ravvedimento operoso. Nel segno della nuova stagione, improntata a dialogo e trasparenza, il Fisco punta così a intensificare la collaborazione con il cittadino, mettendo a sua disposizione i dati che lo riguardano e condividendo con lui eventuali anomalie che emergono dall’incrocio delle informazioni a sistema. Questa nuova tornata di invii, che si fermerà per la pausa estiva per poi riprendere a settembre, riguarda i contribuenti persone fisiche, tra cui i titolari di partita Iva.

“L’Agenzia scrive”, come viaggiano le comunicazioni – Le lettere saranno recapitate tramite posta ordinaria o, per i titolari di partita Iva, agli indirizzi di posta elettronica certificata (Pec) registrati nell’Indice Nazionale degli Indirizzi di Posta Elettronica Certificata (INI-PEC), istituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Il dettaglio di tutti gli elementi di anomalia riscontrati sarà invece disponibile all’interno del cassetto fiscale, nella nuova sezione “L’Agenzia scrive”, dedicata alle comunicazioni pro-compliance.

Quali “errori” fanno scattare l’avviso del Fisco – A rientrare in questa tornata di comunicazioni sono anomalie relative ad alcuni redditi, che, dai dati in possesso dell’Agenzia, risulterebbero non dichiarati, in tutto o in parte, nella dichiarazione modello Unico o 730 presentata nel 2013 e non avrebbero quindi concorso alla formazione dell’imponibile. Errori o dimenticanze che, in passato, avrebbero subito fatto partire l’avviso di accertamento e che invece, con la nuova impostazione impressa ai controlli, vengono preventivamente sottoposti all’attenzione del contribuente. Di seguito il dettaglio.

Redditi che non risultano dichiarati Fonte informazione che ha consentito l’incrocio
Redditi di lavoro dipendente e assimilati Modello 770 presentato dal sostituto d’imposta
Assegni periodici corrisposti dall’ex coniuge Modello 730 o Modello Unico presentato dall’ex coniuge
Redditi di partecipazione in società di persone,

in società a responsabilità limitata a ristretta base proprietaria che hanno optato per il regime della trasparenza

Modello Unico Società di Persone o Modello Unico Società di Capitali presentato dalla società
Redditi di capitale relativi a utili corrisposti da società di capitale o enti commerciali Modello 770 presentato dalla società
Redditi di lavoro autonomo non derivante da attività professionale e alcune tipologie di redditi diversi Modello 770 presentato dal sostituto d’imposta
Redditi di impresa derivanti da plusvalenze e/o sopravvenienze attive (rata annuale) Opzione per la rateizzazione espressa dal contribuente nel Modello Unico PF

Cosa fare se arriva la comunicazione – Se il contribuente riconosce i rilievi evidenziati dall’Agenzia, può correggerli tramite il ravvedimento operoso, presentando una dichiarazione integrativa e versando le maggiori imposte dovute, i relativi interessi e le sanzioni correlate alla infedele dichiarazione in misura ridotta. Per effettuare il pagamento, occorre indicare nel modello F24 il codice atto riportato in alto a sinistra sulla comunicazione.

Per informazioni relative al contenuto della comunicazione o per fornire precisazioni utili a eliminare l’incongruenza segnalata, nel caso in cui il contribuente ritenga che i dati originariamente riportati nella dichiarazione dei redditi siano corretti, sono invece a disposizione i numeri 848.800.444, da telefono fisso (tariffa urbana a tempo) e 06/96668907, da cellulare (costo in base al piano tariffario applicato dal proprio gestore), dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17. In entrambi i casi occorre selezionare l’opzione “servizi con operatore > comunicazione accertamento”.

In alternativa, è possibile contattare gli Uffici Territoriali dell’Agenzia delle Entrate o utilizzare Civis, il canale di assistenza dedicato agli utenti dei servizi telematici, che consente anche di inviare in formato elettronico gli eventuali documenti utili.

Quanto costa rimediare con il ravvedimento soft – Grazie a questa nuova e più avanzata forma di comunicazione con il Fisco, i contribuenti che hanno ricevuto la comunicazione possono regolarizzare gli errori e le omissioni eventualmente commesse con le modalità previste dall’istituto del ravvedimento operoso (articolo 13 del Dlgs n. 472/1997), beneficiando così della riduzione ad un sesto delle sanzioni.

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