Roccastrada

Bilancio di Roccastrada, l’opposizione: «Limatola fa il cantastorie»

Roccastrada panorama

ROCCASTRADA – All’indomani del bilancio di previsione del 2016, presentato dal sindaco di Roccastrada Francesco Limatola, l’opposizione, per voce di Moreno Bellettini e Simona Baccetti di “Insieme per Roccastrada”, rispondono punto per punto: «Il sindaco – dicono – ripropone per l’ennesima volta un presunto finanziamento di 250 mila euro per il completamento della caserma dei carabinieri, e interventi doverosi per una normale amministrazione: manutenzioni e messa a norma di scuole, palestre, parchi, verde pubblico, strade urbane, cimiteri che, secondo la sua giunta dovrebbero essere realizzati con i proventi dalla vendita del patrimonio immobiliare dell’ente. Peccato che da anni nessuno si è fatto avanti per rilevare quanto messo in vendita, rendendo impossibile la realizzazione di quanto messo in bilancio. Si propongono opere pubbliche senza denari per realizzarle».

«Analizzando il metà mandato di Limatola e la sua giunta – aggiungono dall’opposizione – vediamo che non ha fatto niente di concreto, soltanto propaganda nei giornali e in televisione avvalendosi di un servizio stampa che costa alle tasche dei cittadini oltre 12 mila euro l’anno. Facendo il cantastorie non rendendosene conto, oppure per coprire il fallimento di decenni di amministrazioni di centrosinistra, nelle quali è stato protagonista per oltre 10 anni come assessore, vice sindaco e sindaco».

Baccetti e Bellettini poi, entrano nel dettaglio rispondendo punto per punto sulle presunte promesse non mantenute da Limatola: «Il contenimento e la riduzione delle tasse, visto che il comune di Roccastrada ha la pressione fiscale tra le più alte d’Italia o al massimo consentito dalla legge – dicono ancora -. La correttezza dei bilanci, visto che da sempre ripropongono le stesse opere pubbliche mai realizzate. Sono continuamente ripresi dalla corte dei conti per la stesura di bilanci non regolari, dal 2012 a oggi e non riescono a modificare le irregolarità, con ulteriori rischi per gli investimenti e il buon funzionamento del comune. Hanno “sbandierato” come un successo la rinegoziazione dei mutui, che invece di finire nel 2032, slitteranno al 2044 ipotecando la capacità di spesa per le nuove generazioni, infatti prima dovevamo pagare circa 5 milioni di euro e ora andremo a pagare oltre 7 milioni di euro, circa 236mila euro annuali di rate».

E ancora: «Contestiamo anche la propaganda spicciola con le adozioni dei cani e i relativi sconti Tari. In realtà nel 2015 erano presenti nel canile 73 cani, dei quali uno mantenuto da un privato, e le adozioni con sconto tari sono state soltanto 3. E al 30 aprile di quest’anno i cani presenti nel canile sono 74 ,e che fino alla fine di aprile del 2016 ci sono state solo 2 adozioni e senza sconto Tari – precisano -. Inoltre
immigrazione e accoglienza, anche a Roccastrada il modello di accoglienza proposto dalla regione Toscana, si è dimostrato fallimentare e portatore di tensioni e insicurezza per i residenti. L’apice lo hanno raggiunto sbandierando in pompa magna che gli immigrati lavorano gratis per la collettività. I migranti volontari nella realtà, da quando è in funzione il centro, sono stati un giorno 6 e un altro 4 lavorando la prima volta dalle 10,15 alle 12,00 e l’altra volta dalle 9,30 alle 11,45, riempiendo 10 sacchi grandi e 10 piccoli di sfalciatura e altro materiale. Speriamo non si siano affaticati troppo».

leggi anche
Roccastrada Bilancio Limatola Rabazzi
Roccastrada
Bilancio di Roccastrada, Limatola: «Sano e solido, malgrado i tagli»
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI