La maremma che riparte

Video choc, che danno. Ora però salviamo la stagione. E domani arriva il governo fotogallery

MARINA DI GROSSETO – Milioni di persone colpite dalle immagini postate su facebook. Un video choc che ha provocato un danno incredibile in vista della prossima stagione estiva. Stiamo parlando di Marina di Grosseto e del dragaggio del porto, una normale operazione che viene compiuta ogni anno e che dopo il video delle iene maremmane, rimbalzato in tutto il mondo, è diventata un caso mediatico, negativo per Marina e non solo.

Una botta prima dell’estate – Il video dunque è diventato un caso nazionale sopratutto per i problemi che sta causando all’economia della zona. Alcune strutture ricettive hanno già avuto le prime disdette e in questo momento l’emergenza è quella di superare questa fase e comunicare al mondo la verità. Cioè che il mare di Marina non solo è pulito, ma è anche bello.

In questo senso si sono mossi sia la Marina di San Rocco che il Comune di Grosseto che la Regione Toscana. Alla fine potrebbero essere più di una le azioni legali nei confronti degli autori del video sulla spiaggia, azioni a tutela dell’immagine di Marina e dei suoi operatori turistici.

Si muove anche il governo – La questione è arrivata anche a Roma e domani, nel pomeriggio alle 17, arriverà in Maremma anche il sottosegretario all’Ambiente Silvia Velo. Prenderà parte ad un incontro organizzato dal Partito democratico con i rappresentanti dei balneari della costa al Bagno La Gondoletta. Oggi intanto anche il governatore della Toscana Enrico Rossi ha annunciato di fare tutto il possibile per difendere l’immagine del mare e della costa maremmana, mentre Antonfracesco Vivarelli Colonna, candidato sindaco del centrodestra, si è tuffato nelle acque di Marina per dimostrare che non c’è niente da temere.

Ultime news – Martedì intanto alle 11 al Porto della Maremma di Marina di Grosseto si terrà la conferenza stampa per discutere delle conseguenze della pubblicazione del video delle iene maremmane e degli eventuali provvedimenti da prendere, in caso ci fossero gli estremi per denunciare chi ha pubblicato i video in rete, causando danni enormi al nostro turismo ed al nostro territorio.

#mareblu

Maremma #marebello – Tra le prime iniziative di reazione a questa brutta vicenda, tra la bufala e la rincorsa al sensazionalismo, IlGiunco.net ha lanciato una campagna social dedicata al nostro mare e da oggi è online anche una pagina Facebook che servirà a sostenere la campagna: si chiama “Maremma #marebello” e la trovate a questo indirizzo: www.facebook.com/maremmamarebello. L’invito è a cliccare “mi piace” per sostenere l’iniziativa. In poche ore sono già più di 200 le persone che hanno aderito. Tra loro anche l’assessore regionale al Turismo Stefano Ciuoffo, molti sindaci e amministratori maremmani.

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