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Quando la decrescita è felice: candidati a confronto davanti a Pallante fotogallery

Decrescita felice incontro candidati

GROSSETO – Candidati a confronto questo pomeriggio a Grosseto. Ad offrire l’occasione di questo faccia a faccia tra gli aspiranti sindaco l’iniziativa promossa dall’associazione Ars Maremma che ha invitato in Maremma a presentare il suo nuovo libro, Maurizio Pallante, fondatore e Presidente del Movimento per la Decrescita Felice.

In tutto erano quattro i candidati presenti: Stefano Carotta (Lega Toscana), Giacomo Gori (Movimento 5 Stelle), Lorenzo Mascagni (Centrosinistra) e Carlo Vivarelli (Toscana Stato).

«Il prezzo della crisi – ha detto Pallante prima di lasciare la parola ai candidati – deve essere pagato con la riduzione dei costi e quindi degli sprechi. Questo significa decrescita felice, fare a meno delle merci che non servono. Dobbiamo aumentare l’uso e quindi la produzione dei beni che non si comprano e si vendono che magari non portano benifici al Pil, ma lo fanno invece per la comunità».

Concetti che Pallante da tempo va approfondendo e che continua a promuovere e oggi sono stati alla base del confronto tra i candidati. Tra le domande presentate da Roberto Barocci, moderatore dell’incontro, anche una sull’occupazione e più in generale sul futuro della città sotto il profilo di una nuova visione che rispetti di più ambiente e risorse.

«Bisogna puntare sul lavoro di qualità e sulle produzioni che la nostra terra è in grado di sostenere – ha detto Carlo Vivarelli – Noi ci sentiamo vicini alla nostra comunità ed essendo indipendenisti vogliamo prima di tutto difendere il nostro popolo».

«Parlando della città di domani – ha detto Lorenzo Mascangi – dobbiamo, come già in parte abbiamo fatto con il regolamento urbanistico, puntare sempre di più sulla riduzione del consumo di suolo e pensare di lasciare l’ambiente che abbiamo ai nostri figli. Non dobbiamo però considerare l’uomo soltanto come un danno per la natura, ma come custode dell’ambiente».

«Grosseto se avrà un’amministrazione a 5 Stelle – ha detto Giacomo Gori – lotterà contro la speculazione e soprattutto lavorerà per cambiare gli stili di vita dei cittadini: dai trasporti all’energia alle case per fare qualche esempio. Soltanto così saremo in grado di cambiare la nostra in città»

«Ormai oggi – ha detto Stefano Carotta – non ci sono più né destra né sinistra, ci sono invece i bisogni dei cittadini ai quali dare risposte. Le scelte dell’amministrazione sono sempre più importanti: io per esempio destinerei più risorse al sociale e meno alla cultura».

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