Cultura

In anteprima le immagini del museo delle Clarisse: giovedì l’inaugurazione fotogallery video

GROSSETO – Sarà inaugurato domani il Polo culturale espositivo delle Clarisse, che oggi è stato presentato in anteprima alla stampa. Il museo raccoglie opere del Comune e della Provincia, il MuseoLab con i reperti di archeologia urbana medievale, e soprattutto la collezione raccolta da Roberto Ferretti.

«La Cultura è stata sempre al centro dell’azione delle Giunte che ho avuto l’onore di guidare in questi anni – afferma il sindaco Emilio Bonifazi -. Abbiamo riaperto il Museo di Storia Naturale e ristrutturato gran parte del Museo archeologico. Difeso con i denti e rilanciato il Polo universitario e stiamo ponendo le basi per il ritorno della Chelliana a Palazzo Mensini. Non è certo stato un percorso facile e privo di ostacoli, soprattutto di natura finanziaria, ma chiudere questa bella esperienza di governo con l’inaugurazione del Polo delle Clarisse e della Pinacoteca comunale è per me motivo di grande orgoglio».

«E’ indubbiamente un risultato straordinario reso possibile anche attraverso un atto di rottura che consideravo e considero, in tutta onestà, necessario – prosegue Bonifazi -. Adesso possiamo celebrare la nascita di un luogo veramente importante, che resterà a lungo e che qualificherà l’offerta culturale non solo grossetana. Di questo risultato voglio ringraziare l’assessorato alla Cultura, il Museo archeologico, la Fondazione Grosseto Cultura, il Polo universitario grossetano e l’Università di Siena ma anche la famiglia Ferretti, tutti i generosi cittadini e artisti che hanno donato opere e collezioni, la Regione Toscana e i ragazzi delle startup. Grazie alla collaborazione di tutti, Grosseto dispone adesso di qualcosa di unico».

«Questo è davvero un bel traguardo per la città – gli fa eco l’assessore alla cultura Giovanna Stellini -. Abbiamo recuperato e trasformato in uno splendido polo culturale ed espositivo l’ex Convento delle Clarisse. Avremo la Pinacoteca comunale grazie ad un patrimonio notevole di opere di cui già disponiamo e grazie ad una serie di donazioni arrivate negli anni, serie e certificate. Diamo finalmente una casa visitabile alla collezione Ferretti e rafforziamo il MuseoLab. E ci sarà anche un vasto archivio cinematografico a disposizione di tutti. Ma le Clarisse saranno soprattutto un luogo di cultura condiviso; non solo un’esposizione permanente ma un luogo dinamico di promozione e ideazione di cultura, di corsi, sperimentazioni, mostre temporanee, workshop, eventi di vario tipo. Un’opportunità concreta per artisti ed espositori emergenti, per realtà sempre più innovative che possono dare molto; vere e proprie startup culturali che popoleranno di iniziative e visitatori questa struttura collocata in pieno centro storico. Non solo un museo dunque, ne abbiamo due splendidi anche recentemente rinnovati come il Museo archeologico e il Museo di storia naturale, ma uno spazio comune aperto alle opportunità, anzi un condominio della cultura. Sono fiera di aver contribuito alla costruzione di una realtà che arricchisce in modo significativo il nostro territorio».

Museo delle Clarisse

Il museo verrà inaugurato giovedì, 24 marzo, alle 17.30, con ingresso gratuito. Quasi mille metri quadri, distribuiti su tre piani, tutti accessibili tramite ascensore e che sono suddivisi per temi.

Nasce al PRIMO PIANO l’attesa Pinacoteca comunale “Clarisse Arte” all’interno degli spazi ristrutturati dell’ex Convento. Il primo allestimento è quello per ospitare anche la prima mostra “Grosseto 900”, con opere di proprietà del Comune e della Provincia. Sempre al primo piano trova spazi il nascente “Istituto Grosseto Cinema” (collegato on line alla mediateca regionale, nata nel 1985) che punta alla promozione della cultura cinematografica con proiezioni, corsi, biblioteca specializzata e archivio).

Al SECONDO PIANO “La Collezione Roberto Ferretti” (il patrimonio etnografico raccolto nell’ultimo decennio della sua vita) che sarà aperta al pubblico per la prima volta, dopo l’avvenuto trasferimento dalla sua ultima sede in Grancia, dove non era facilmente visitabile. E’ stata allestita con il contributo del Museo archeologico e in collaborazione con Carlo Bonazza ed Edo Galli.

Spazio anche al “MuseoLab”, il museo-laboratorio nato a seguito degli scavi di archeologia urbana della città di Grosseto che è stato riorganizzato e rafforzato con le sue acquisizioni scientifiche, le grandi ricostruzioni grafiche di scene di vita e i nuovi panelli dedicati ai più recenti ritrovamenti. Il tutto con la collaborazione del Polo universitario grossetano e dell’Università di Siena

Al PIANO TERRA si colloca lo spazio per le startup culturali con anche spazi espositivi per mostre temporanee, attività e opportunità per i nuovi talenti, eventi, workshop e corsi, grazie ad un lavoro di apertura e ampia condivisione delle scelte.

La struttura sarà aperta tutti i giorni da venerdì 25 marzo a domenica 3 aprile, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20 e sarà a ingresso gratuito.

Museo delle Clarisse

La mostra “Grosseto 900”

La mostra “Grosseto 900”, a cura della Fondazione Grosseto Cultura con lo studioso Mauro Papa, presenta la prima selezione delle opere che saranno ospitate nella nuova struttura con vari nuclei tematici: “Le origini”, con opere di Aldi, Pascucci, Vagaggini, Capezzuoli, Rosignoli e una splendida veduta futurista di Grosseto di Uberto Bonetti; “I maestri del realismo”, con lavori di Levi, Treccani, Zancanaro, Mirabella, Faccendi e Gentili; il nucleo della “Donazione Tarquini”, con opere di Antonio Bueno, Renato Guttuso, Tano Festa, Mino Maccari e Mario Schifano; il nucleo del “Lascito Sbrilli”; la sezione “Altri sogni” (Gastone Novelli, Bonaldi, Niki de Saint Phalle) e il nucleo individuabile nel “Lascito Celtracon” – mostra Internazionale d’Arte a Grosseto, dedicato alle “Ricerche degli anni Novanta” (Spoerri, Bendini, Cremaschi, Fioroni, Isgrò, Nanni, Patella, Trubbiani).

Tante iniziative collaterali

Per l’inaugurazione del nuovo polo culturale e della mostra è stata organizzata una due giorni di spettacoli e iniziative. La vera e propria inaugurazione della struttura, è prevista infatti per domani e dopodomani, giovedì 24 e venerdì 25 marzo:

ore 18 – Chiesa dei Bigi – Concerto Stefano Ordini (pianoforte) e Piero Bronzi (sax) jazz di avanguardia ‘Oniricolorsounds’;

ore 19 – Chiesa dei Bigi – Concerto Paolo Mari con David Domilici (chitarra e percussioni) ‘Mani testa e cuore’;

Nella giornata di venerdì 25, a partire dalle 18 alla Chiesa dei Bigi, previsto il Concerto trio Balsamo/Niccolai/Biscioni (piano, contrabbasso, batteria) ‘Quando il tango incontra il jazz- omaggio a Astor Piazzolla’;

ore 18.30 in piazza Baccarini anche l’esibizione del laboratorio teatrale AracNETeatro (AracneDanza e ArakneOrkestra), voluto e sostenuto dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Grosseto e da Fondazione Toscana Spettacolo. Organizzato e coordinato dall’Associazione Culturale Escargot, scende in piazza armato di libri e parole. I giovani allievi attori presenteranno una piccola invasione pacifica fatta di giochi, voci e letture in movimento.

L’ex Convento delle Clarisse

L’ex Convento delle Clarisse (realizzato tra il XVI e il XVII secolo e di proprietà comunale dal 1995 dopo lo svincolo dalla destinazione sanitaria, successivamente ospitando a lungo l’Università) rinasce come “condominio culturale” della città. La struttura, che si sviluppa su tre piani per circa 1000 mq, è stata completamente riqualificata con un investimento di varie centinaia di migliaia di euro negli anni passati, e di altri 150mila solo con gli ultimi lavori del 2014, quindi con gli investimenti per l’ultimo allestimento prima dell’inaugurazione.

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