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Vela Insieme a Expo: l’esperienza maremmana protagonista a Milano

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MILANO – “Porto a tutti i saluti del Presidente Roberto Maroni, trattenuto da un impegno improrogabile, ma soprattutto porto le sue parole di incoraggiamento al progetto “Un Mare di Laghi” che ha visto la nostra regione partner nelle attività di integrazione dell’associazione di Vela Insieme presieduta da Bruno Brunone”.

Con queste parole Antonio Rossi, assessore allo sport della Regione Lombardia, ha aperto il convegno di presentazione dei dati scientifici del progetto che si è svolto nella sala convegni di Pianeta Lombardia all’Expo.

“In linea con la volontà espressa dal Governatore, la Regione si è impegnata a sostenere e a incoraggiare le migliori pratiche dedicate all’inclusione sociale e, inutile dirlo, Val Insieme, con le mini crociere composte da equipaggi misti di ragazzi con disabilità e di ragazzi a sviluppo tipico, rientra sicuramente tra questi. Il fatto che abbiamo ospitato questa iniziativa nel Padiglione Lombardia all’Expo-ha concluso Rossi-dimostra la nostra determinazione a sostenere il progetto e ad estenderlo agli altri laghi del nostro territorio” La parola è quindi passata a chi ha avuto il compito di monitorare i progressi dei giovani partecipanti: i due psicologi e l’arteterapeuta. Nelle loro relazioni la dimostrazione dei risultati ottenuti sia da parte dei giovani con disabilità sia per i cosiddetti normodotati. In entrambi i casi, si riscontrano cambiamenti significativi sia sotto il profilo delle aspettative di vita, sia nel rapporto con il ‘diverso’ e ancora nell’autostima. Dati questi confermati anche dai rappresentanti delle Asl di Varese e Lecco presenti all’iniziativa di Milano.

“Essere qui a Expo nel Padiglione Lombardia” ha commentato il presidente di Vela Insieme Bruno Brunone “è un grande traguardo e non solo per il luogo prestigioso che ci ospita, ma soprattutto per il riconoscimento conferito ai nostri sforzi e al nostro progetto. Un progetto che nasce dalla certezza che persone con disabilità e normodotati possono viere fianco a fianco, che il limite è insito in ciascuno di noi e che dunque il diverso è solo frutto di errati pregiudizi e preconcetti. Il nostro slogan ‘nel mare c’è spazio per tutti’ nasce proprio dalla consapevolezza che tutti, a seconda delle loro inclinazioni e possibilità, devono avere le stesse chance e che in barca a vela tutti diventano necessariamente protagonisti per la buona riuscita della navigazione”.

 

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