Attualità

Asl «A Manciano l’assistenza sanitaria di emergenza è garantita come in tutta la provincia»

ambulanza_2013_stretta_04mod

MANCIANO – La Asl 9 replica alle polemiche sollevate sulla stampa dal gruppo di minoranza “Manciano Comune aperto”, rispondendo contestualmente anche a una nota del sindaco Marco Galli, che chiede maggiori garanzie sulla postazione 118 e sul rispetto dei Patti territoriali.

“L’organizzazione della rete dell’emergenza territoriale, come tutti i servizi sanitari erogati da questa Azienda, si basa sull’analisi della domanda e sui bisogni di salute e di assistenza della popolazione – afferma la Asl -. Anche le postazioni del 118 rispondono a questa logica e vengono, quindi, strutturate con la presenza o meno del medico, tenendo conto di molte variabili, quali il bacino di utenza, il numero di interventi, la situazione viaria che determina i tempi di percorrenza, la vicinanza alle strutture ospedaliere o di pronto soccorso”.

“A Manciano, la postazione del 118 effettua in media 1,7 interventi al giorno (tra codici verdi, gialli e rossi) di cui 1 al giorno giallo e circa 1 alla settimana rosso – prosegue l’azienda sanitaria -. Nell’80 per cento dei casi, i soccorsi raggiungono il luogo della chiamata in un tempo inferiore ai 20 minuti (che è il tempo massimo previsto dai protocolli sanitari nazionali) e stiamo puntando a portare la percentuale all’85-90 per cento, non solo a Manciano, ma in tutto il territorio provinciale. Inoltre, la decisione sul tipo di mezzo da inviare (ambulanza ordinaria, ambulanza con medico a bordo, automedica, elisoccorso) dipende dal tipo di intervento e dal codice di gravità assegnato, con la possibilità ci avere altri mezzi a supporto se occorre”.

“È normale, quindi, che possa esserci bisogno di un secondo invio di mezzi di soccorso e che arrivino anche da altre postazioni. L’emergenza territoriale è organizzata in rete, deve garantire il soccorso sul posto e l’eventuale trasferimento dei pazienti verso le strutture ospedaliere di riferimento, nei tempi previsti dai protocolli e con il mezzo più idoneo – prosegue la Asl -. Consideriamo che negli ultimi due anni, la rete dell’emergenza si è dotata di auto di soccorso avanzato, in aggiunta alle ambulanze del 118 e a quelle del volontariato, e che la zona sud della provincia è servita da quattro piazzole di atterraggio per l’elisoccorso cui a breve si aggiungerà quella di Manciano, in fase di realizzazione”.

“Per quanto, invece, riguarda il personale – conclude la nota – la questione è ben nota, ma non di facile soluzione: ci sono da tempo concrete difficoltà, a reperire operatori sanitari specializzati nell’emergenza che , data la particolarità del loro lavoro, devono frequentare corsi di lunga durata e non possono essere sostituiti con personale non specificamente formato. Stiamo lavorando per risolvere questo aspetto, consapevoli che ciò non avverrà nel breve periodo, anche a causa di ulteriori problemi per fatti noti alle cronache”.

Più informazioni
leggi anche
marco galli 2014
Attualità
Punti di emergenza sanitaria in difficoltà. Il sindaco Galli: «Manca la copertura medica e infermieristica»
ambulanza_2013_stretta_04mod
Politica
«Ambulanze senza medici e infermieri: in gioco la sicurezza» l’opposizione si rivolge alla Prefettura
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI