Attualità

Acqua, aria, rumori, amianto e rifiuti: 82 esposti ad Arpat

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GROSSETO – Nell’anno 2014 il Dipartimento di Grosseto dell’Arpat ha gestito complessivamente 82 esposti e segnalazioni pervenuti da singoli cittadini e comitati ambientali presenti sul territorio.

Le segnalazioni hanno interessato 17 comuni sui 28 della Provincia di Grosseto, attivando 31 ispezioni a seguito delle quali sono state emesse 2 sanzioni amministrative e 4 comunicazioni di notizia di reato.

Il capoluogo della provincia, Grosseto, detiene di gran lunga il primato delle segnalazioni, seguito, in ordine decrescente da Follonica e Monte Argentario (7), Scarlino (5), Roccastrada e Monterotondo M.mo (4), Magliano i Toscana, Manciano ed Orbetello, (3) Cinigiano (2), Arcidosso, Capalbio, Castglione della Pescaia, Gavorrano, Isola del Giglio, Montieri e Pitigliano (1).

Il numero degli esposti registrati dal Dipartimento nel 2014 ha visto un significativo incremento pari a 26 esposti in piu rispetto ai 56 pervenuti nel 2013 (+46, 4 %) a causa del forte aumento delle segnalazioni riguardanti maleodoranze verificatesi a settembre a Grosseto città imputabili all’impianto di trattamento dei rifiuti delle Strillaie  nonchè ad altri episodi di cattivi odori relativi a Follonica, Scarlino e Monterotondo Marittimo.

Un esposto può riguardare più matrici ambientali per cui la somma delle segnalazioni, suddivise per tematiche ambientali, in genere risulta superiore al numero delle segnalazioni pervenute

L’esito degli esposti può essere diverso: talvolta la segnalazione avvia il procedimento di controllo e viene effettuato un sopralluogo in campo, per lo più entro i 30 giorni; in altre situazioni si fornisce una risposta in base alle conoscenze acquisite nel tempo sulle questioni ambientali segnalate. In altri casi ancora il Dipartimento chiede all’Amministrazione responsabile del procedimento di attivare ARPAT per il controllo, come previsto dall’art. 5 ed art.6 della LRT n. 30 del 22/06/2009 , istitutiva dell’Agenzia Regionale per la protezione ambientale della Toscana.

L’esito delle segnalazioni, per il 2014, è stato il seguente:

  • archiviazione d’ufficio 1
  • comunicato sopralluogo in programmazione 11
  • effettuato accertamento – formulate osservazioni 15
  • effettuato accertamento – verificato regolare 4
  • effettuato accertamento – verificato violazione legge 1
  • elementi disponibili – verificato non regolare 2
  • elementi disponibili – verificato regolare 7
  • esposto ritirato dall’esponente 2
  • fornite informazioni richieste 15
  • non di competenza di ARPAT / trasferito ad altro ente 15
  • richiesto ad ente titolare funz. amm.va se attivare controllo ambientale 9

Agli esponenti a cui viene comunicato il sopralluogo in programmazione vengono trasmessi, una volta terminato il procedimento, i risultati dei controlli effettuati.

Il Dipartimento ha risposto entro i tempi previsti dalla normativa (30gg) nel 96, 34% (79 /82)dei casi ed i tempi medi di risposta sono stati di 14 gg.  Nei 3 rimanenti casi la risposta è stata data con 20, 8 e 1 gg di ritardo.

Di seguito, in dettaglio, le matrici interessate dagli esposti /segnalazioni pervenuti/e.

MATRICE ARIA

Nella matrice Aria sono da comprendere le segnalazioni riguardanti le emissioni in atmosfera degli insediamenti produttivi sottoposti già a controlli pianificati secondo quanto previsto dalle norme e dalla Carta dei servizi di ARPAT, oltre quelle riguardanti maleodoranze, fumi, polveri percepiti dalla cittadinanza, in genere non attribuibili a fonti certe per le quali viene richiesto ad ARPAT di individuarne le origini e le possibili soluzioni.

Nel 2014 la provincia di Grosseto ha registrato sulla matrice Aria il maggior numero delle segnalazioni.  I 47 esposti pervenuti -più della metà del totale di quelli ricevuti , quasi qradruplicati rispetto ai 13 del  2013 – sono stati determinati dai cattivi odori percepiti dai cittadini .
Dal capoluogo circa la metà delle 25 segnalazioni pervenute sulle maleodoranze hanno interessato l’impianto di trattamento dei rifiuti delle Strillaie, mentre le altre hanno riguardato attività artigianali e commerciali quali carrozzerie, panetterie, lavanderie e similari. Diverse anche le segnalazioni sui cattivi odori da attività di ristorazione, bar ed emissioni da abitazioni civili, rispetto alle quali ARPAT non ha competenza .

Un numero significativo di esposti ha lamentato cattivi odori percepiti in prossimità di impianti a biogasper le pratiche  agronomiche utilizzate, quali lo spandimento del digestato.

I controlli del Dipartimento in seguito alle segnalazioni dei cittadini sono stati numerosi ed in molti casi è stato possibile individuare le fonti dei cattivi odori, sconosciute in un primo momento.

Olre che dal capoluogo le segnalazioni sulla qualità dell’aria sono pervenute numerose  dai cittadni dei comuni di Follonica e da quelli di Scarlino che si sono preoccupati  per le emissioni e le maleodoranze provenienti  dagli impianti industriali dell’area industriale della Piana di Scarlino e dal depuratore di Follonica, così come dai cittadini, associazioni ed amministratori del Comune di Monetrotondo per l’impianto di compostaggio “Solemme “.

Le segnalazioni hanno generato controlli straordinari sugli impianti segnalati, aggiuntivi rispetto a quelli ordinari previsti dalle norme.

 MATRICE ACQUA

 

La seconda matrice per numero di esposti nel 2014 è risultata essere l‘Acqua con 26 segnalazioni rispetto alle 18 dell’anno precedente. 12 segnalazione hanno riguardato il Comune di Grosseto, altrettanti esposti hanno interessato la quasi totalità dei comuni costieri ed i comuni di Arcidosso, Manciano e Roccastrada.

L’inquinamento idrico segnalato dai cittadini ha riguardato sia le acque superficiali (fiumi, fossi, canali e la stessa Laguna di Orbetello), che quelle del mare, alterate per lo più da scarichi di attività produttive collegate al settore agricolo e turistico; da scarichi urbani abusivi o irregolari. In alcuni casi gli sversamenti in mare o nei fossi è derivato da guasti della rete fognaria.

Ricordiamo che per quanto riguarda l’esistenza, la cattiva gestione o la manutenzione degli impianti di scarico delle acque chiare e/o scure a servizio di civili abitazioni, ARPAT non interviene, e le segnalazioni di questa natura vengono trasmesse al comune competente.
Diversamente, in caso di scarichi industriali ARPAT procede ad effettuare controlli sulla regolarità degli stessi.

MATRICE RUMORE

Le segnalazioni per l’inquinamento acustico sono diminuite dalle 15 del 2013 alle 12 del 2014 . Si ricorda che, sulla materia del rumore, la Regione Toscana, con DGRT 490 del 16/6/2014, ha regolato le modalità di presentazione di segnalazioni da parte dei cittadini per inquinamento acustico. In materia di inquinamento acustico ARPAT non eroga prestazioni direttamente a favore di soggetti privati (art. 12, c.2 LR 30/2009), per cui la segnalazione va inoltrata al Comune territorialmente competente. Il Comune, effettuate le verifiche di competenza sulla regolarità dell’attività dal punto di vista autorizzativo ai sensi della DGRT 490/2014, può attivare ARPAT per le verifiche strumentali.

Questo tipo di segnalazione ha riguardato le più svariate tipologie di attività produttive ( bar, lavanderie, autolavaggi, centri turistici, taglio della legna ) per le quali i Comuni hanno la titolarità del controllo sull’inquinamento acustico.

In due casi sono state fatte verifiche sull’inquinamento acustico da traffico veicolare di un tratto della SS 1 AURELIA in Loc. Collecchio e Loc. Bivio Di Cupi. Le misure effettuate hanno riscontrato come il rumore prodotto dalla infrastruttura di trasporto SS Aurelia rientri nei limiti per il periodo diurno e prossimo ai limiti per il periodo notturno, limiti di cui al DPR 142/2004.

MATRICI RIFIUTI e AMIANTO

Anche gli esposti relativi ai Rifiuti ed allAmianto sono diminuiti; complessivamente sono stati 12 invece di 18.

Le segnalazioni.più ricorrenti sui Rifiuti sono state relative alla  gestione degli impianti collegati ai rifiuti stessi (stoccaggio-trattamento- lavorazione-smaltimento) e all’abbandono dei rifiuti, mentre le due segnalazioni sull’amianto  sulla presenza di manufatti di aeternit in abitazioni civili nei comuni di Gavorrano e Monte Argentario, sono state inoltrate ai comuni ed alla ASL, non rientrando più nelle competenze di ARPAT.

CAMPI ELETTROMAGNETICI (CEM)

Un solo esposto sulle emissioni elettromagnetiche è pervenuto al dipartimento di Grosseto, relativo ad una Stazione Radio Base in Grosseto. I controli effettuati hanno riscontrato la regolarità della SRB.

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