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Cagnolina morta al Giglio, il Comune minaccia querela «In corso campagna di boicottaggio»

giglio porto

ISOLA DEL GIGLIO – L’amministrazione comunale di Isola del Giglio ha dato mandato al proprio avvocato di tutelare l’immagine dell’isola dopo la vicenda della cagnolina morta mentre era con i suoi padroni ospite al Giglio.

L’annuncio è stato fatto dall’amministrazione comunale dopo che il portale Firmiamo.it ha ripreso la storia chiedendo di boicottare l’isola. Tutto è partito dalla morte della cagnolina, da tempo malata come ha confermato con una lettera al sindaco il genero dei padroni «La cagnetta Camilla non ha sofferto più di 3 – 4 ore dalle 20 circa alle 24 circa del giorno 5 luglio 2015 – si legge nella lettera -. I miei suoceri conoscevano la patologia di Camilla e pertanto portavano sempre al seguito cortisone ed altre medicine; in quei momenti hanno somministrato ad essa del cortisone. Mio suocero, su mia indicazione, ha telefonato alla guardia medica per un eventuale ulteriore aiuto il medico di turno, che molto gentilmente ha voluto conoscere lo stato di Camilla in quel momento, purtroppo non ha potuto far niente. Quanto è successo non credo assolutamente si possa imputare al sindaco Ortelli che, a detta dei miei suoceri, che frequentano l’ isola dal 1978, in altre occasioni di necessità assieme a sua moglie, si sono molto prodigati non solo per i cani a seguito ma anche per mia suocera che ha avuto problemi di salute. L’ isola del Giglio merita moltissimo – conclude Andrea Casamento – e quanto prima, assieme ai miei suoceri, programmerò un’altra vacanza sull’ Isola».

La storia però in un primo momento parlava di un cane che aveva sofferto a lungo e dei propietari che avevano trovato tutte le porte chiuse. Tutto questo ha fatto sì che sull’argomento nascesse un forte sentimento di indignazione, tanto da portare il portale sopra menzionato a promuovere una petizione per istituire al Giglio un servizio veterinario.

«Con riferimento a quanto riportato dal portale firmiamo.it, oltre che dalla sezione provinciale di Grosseto dell’Enpa nonché da alcuni organi di informazione nei giorni scorsi, l’Amministrazione comunale di Isola del Giglio prende atto dell’infondatezza, della inesattezza e della gravità delle informazioni sostenute ritenute fortemente lesive dell’immagine dell’Isola – si legge nella nota dell’amministrazione gigliese -. Nei giorni scorsi gli stessi proprietari dell’animale hanno, infatti, inviato testimonianza diretta e scritta circa l’assoluta estraneità ai fatti da parte sia dell’Amministrazione comunale che del sistema di accoglienza dell’isola. Come pure si è rivelata priva di fondamento la notizia sulla mancata apertura della farmacia dell’isola che da sempre garantisce il servizio h24. In considerazione di tutto questo e del fatto che è stata avviata una vera e propria campagna di boicottaggio contro l’isola che niente ha a che fare con una campagna di sensibilizzazione, l’Amministrazione comunale ha dato mandato ai propri legali di tutelare nelle sedi opportune la propria immagine e quella turistica legata all’accoglienza di Isola del Giglio».

E nei giorni scorsi il sindaco Sergio Ortelli aveva anche precisato «Il Giglio non ha un ambulatorio veterinario perché la legge non lo prescrive e pertanto la ASL non lo ha disposto. Nè il privato lo vuol costituire in quanto non gli conviene sotto il profilo economico. Durante il periodo estivo, per gli animali feriti, mettiamo a disposizione un’imbarcazione per trasferire l’animale in continente al primo pronto soccorso. Ma ci sono, nel periodo estivo, diversi veterinari che possono intervenire. Quando è possibile curare un animale ma non nel caso di Camilla che ha avuto una morte improvvisa a causa dei problemi di cui già soffriva».

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