Attualità

Gessi rossi. Gavorrano firma l’accordo: «Avanti con Montioni, poi l’inchiesa pubblica»

consiglio com gavorrano 2015

di Daniele Reali

GAVORRANO – Via libera anche a Gavorrano, dopo Follonica e Scarlino, all’accordo con la Tioxide, i sindacati, la Regione e la Provincia per la gestione dei gessi rossi, gli scarti di produzione dell’impianto del Casone che fino ad oggi sono stati stoccati nella cava di Montioni.

L’accordo, approvato questa mattina in consiglio comunale dalla maggioranza (con l’astensione dell’opposizione), consentirà per il momento di utilizzare ancora gli spazi della cava di Montioni permettendo così allo stabilimento di Scarlino di continuare l’attività. A fronte di questa situazione la Tioxide si impegna a compiere una serie di azioni, tra cui quelle di bonifica e di controllo delle attuali condizioni dell’area di Montioni.

«Siamo soddisfatti di questo accordo – dice il sindaco Elisabetta Iacomelli – sia perché in questo modo si trova una soluzione che garantisce la continuità delle attività di Tioxide sia perché il Comune di Gavorrano si mette nella condizione di partecipare alle scelte su un tema così importante per il futuro occupazionale e ambientale del nostro territorio».

Anche la minoranza, nonostante alcuni appunti critici riguardo soprautto il «mancato confronto e  il mancato coinvolgimento da parte della maggioranza nelle varie fasi che hanno portato alla stesura del documento», giudica l’accordo «ben fatto». Tra le proposte del capogruppo del Centrosinistra Gavorrano Bene Comune Antonio Melillo quella di “convertire” le quote che Tioxide pagherebbe alle istituzioni del territorio che accoglierà i gessi rossi, in posti di lavoro. In altri termini l’azienda invece di versare risorse nelle casse del comune dovrebbe investire quelle risorse per garantire l’occupazione.

Nell’accordo non si legge e non c’è scritto che in futuro sarà Gavorrano ad accogliere i gessi rossi e su questo punto è stato chiaro anche il capogruppo di maggioranza William Capra che ha ribadito l’impegno del comune ad affidare la scelta ad un processo partecipato. «Sarà l’inchiesta pubblica, che attiveremo prossimamente, a decidere se eventualmente il territorio del comune di Gavorrano dovrà o meno ospitare lo stoccaggio dei gessi prodotti a Scarlino».

commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI