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Tirrenica, pedaggio autostradale a sud. Orbetello si ribella: «Inammissibile»

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ORBETELLO – «Siamo molto interdetti dalla notizia appresa questa mattina in merito ai nuovi sviluppi sull’autostrada Tirrenica. Interdetti non solo perché una decisione del genere l’abbiamo dovuta apprendere a mezzo stampa, ma anche e soprattutto perché questa ci sembra essere la dimostrazione lampante di un accanimento ormai innegabile nei confronti del comune di Orbetello e della zona sud della Toscana». Questa la reazione da parte dell’amministrazione comunale di Orbetello che insiste: «Si discute del progetto dell’autostrada tirrenica da decenni e da decenni siamo tutti consapevoli che il punto più critico, ancor di più dopo gli ultimi eventi, sia proprio il nostro. Oggi, dopo che il progetto sembrava essere stato accantonato in toto dalla legge di stabilità che non stanziava fondi per la realizzazione dell’infrastruttura, apprendiamo che i denari sono stati magicamente trovati per la messa in sicurezza dell’Aurelia a partire da Grosseto a Rosignano, tratto di strada che diventerà superstrada gratuita. Ma la parte più grave, che ha il sapore della beffa e della presa in giro è quanto è stato previsto per il tratto di Aurelia che da Tarquinia porta a Grosseto, comprendente anche i comuni di Orbetello, Monte Argentario e Capalbio».

«La Tarquinia-Grosseto diventerà infatti una autostrada che passerà sulla attuale Aurelia a tutti gli effetti e come tale sarà sottoposta a pedaggio con le conseguenze che tutti potete immaginare. I cittadini di Orbetello, Monte Argentario e Capalbio avranno a disposizione un’unica via di transito per poter accedere alle visite specialistiche e all’ospedale di Grosseto, una unica via di transito per potersi recare al proprio posto di lavoro nel capoluogo, un’unica via di transito per potersi recare a Grosseto in generale – aggiungono -. E questa unica via di transito non sarà essente dal pagamento del pedaggio. I nostri concittadini saranno costretti a versare un obolo a SAT ogni qualvolta dovranno recarsi fuori dal proprio centro abitato. Questo è chiaramente inammissibile».

«Nella logica di far risparmiare denaro e fondi a una società come SAT, società che ricordiamo essere privata, è stato fatto passare il principio di non continuità dell’autostrada tirrenica per la parte a nord di Grosseto e non è stata riconosciuta per la zona sud. A nord verranno effettuati i lavori di messa in sicurezza, e qui? – chiedono ancora da Orbetello – I problemi legati al mancato sollevamento del ponte Anas e RFI nell’ottica del rischio idrogeologico e idraulico sono noti e rappresentano una delle maggiori criticità delle infrastrutture del nostro territorio, per questo invitiamo il ministro delle infrastrutture Lupi a prendersi le proprie responsabilità. Se ci è stato risposto che non ci sono fondi per poter effettuare queste opere di vitale importanza per la salvaguardia del territorio e soprattutto dei cittadini che lo abitano, che il ministro abbia allora il coraggio di venire a spiegare di persona questa scelta ai cittadini di Orbetello, delle sue frazioni, della campagne e dei comuni limitrofi».

«Invitiamo il ministro a venire a vedere di persona quali sono le criticità e le esigenze di questo territorio. Non abbiamo bisogno di un’autostrada a pagamento, ma abbiamo bisogno di poter usufruire di infrastrutture sicure e gratuite. Il ministro ci venga a spiegare di persona perché se non ci sono i soldi per le opere pubbliche di messa in sicurezza, ci sono invece per la realizzazione di un’infrastruttura privata e per giunta a pagamento, un’infrastrutture che taglierà le gambe al diritto dei cittadini di avere una mobilità gratuita – aggiungo dall’amministrazione lagunare -. Ricordiamo, signor ministro, che questa strada è l’unica ed obbligatorio percorrerla per garantire la mobilità locale. Non è più solamente un discorso ambientalista, pur essendo innegabile che la nostra zona è una delle più peculiari a livello ambientale, ma è un discorso legato a doppio filo ai diritti che adesso vengono negati ai nostri cittadini: alla sicurezza, alla mobilità locale e alla mobilità pubblica».

«Queste sono le ragioni, di puro buon senso, per le quali ci appare chiaro che proporre una superstrada gratuita da Grosseto a Rosignano prevedendo per noi un’autostrada a pagamento abbia il sapore di una ritorsione vera e propria nei confronti dei nostri concittadini – concludono -. Essendo passato il concetto della possibilità che la autostrada tirrenica possa essere per un tratto, molto lungo, interrotta e sostituita da una superstrada gratuita, chiediamo che Governo e Regione Toscana estendano tale possibilità anche al tratto che interessa il comune di Orbetello che, come già sottolineato, presenta le maggiori criticità sia dal punto di vista dell’attraversamento dei centri abitati e degli aspetti ambientali e del rischio idrogeologico e idraulico del territorio».

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