Cultura

Estate di concerti per l’Amiata Piano Festival che presenta anche la sfida musicale tra uomo e robot

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di Barbara Farnteni

GROSSETO – Baccus, Euterpe e Dionisus: sono questi i nomi delle tre “tranche” musicali che, da giugno ad agosto, caratterizzeranno l’Amiata Piano Festival, l’appuntamento musicale (dedicato a Claudio Abbado) giunto alla sua decima edizione e che si svolge ogni estate nel comune di Cinigiano, a Poggi del Sasso. La particolarità di questo festival, che richiama pubblico da tutto il mondo, oltre al fatto di ospitare grandi artisti, e che unisce vino e musica con le botti a fare da cassa di risonanza alle note dei concerti che si svolgeranno in “cantina”.

Ogni mese quattro giorni di musica aperta anche ai bambini che, come tiene a precisare il direttore artistico Maurizio Baglini, «sono sempre ben accetti anche se piccoli». Uno dei concerti di giugno, tenuto dall’arpista Floraleda sacchi, si svolgerà in una piccola chiesetta del 700, e sempre a giugno, un appuntamento quantomai curioso sarà la sfida tra uomo e macchina: venerdì 27 giugno si sfideranno al piano un robot creato da un artigiano e il musicista Roberto Prosseda. La sfida prevederà pezzi da Chopin a Listz a Scarlatti. «sarà il pubblico a decretare la vittoria tra uomo e macchina» sottolinea Baglini.

Una della caratteristiche di questo festival è che il pubblico e gli artisti possono incontrarsi al momento del brindisi con il vino Montecucco. «Lo scorso anno c’è stato un concerto in cui il pubblico ha scelto i brani da suonare – ha aggiunto la violoncellista Silvia Chiesa – in un momento di crisi comunicare è un valore aggiunto».

Dopo i concerterti di giugno (Baccus) a luglio arriverà Euterpe con i suoi concerti di ricerca . Il primo appuntamento giovedì 24 luglio vedrà esibirsi quattro star, quattro solisti di differenti orchestre, Andrea Banchetti, Emanuele Baldni, Alfredo Zamarra e Luca Signorini. Sabato 26 si esibirà il compositore Gianluca Cascioli che ha composto un brano proprio per l’Amiata piano festival.

I concerti di Dionisus si suoneranno proprio nella cantina di Colle Massari, scavata nella pietra, con le botti a fare da cassa acustica. Qui, il maggior spazio offerto consente veri e propri concerti con orchestre. Ad esempio i 15 fiati dell’orchestra di Rouen del 28 e 29 agosto che si esibiranno in due concerti differenti «un concerto di Mozart straordinario a cui parteciperò come pianista – prosegue il direttore artistico -, mentre la sera dopo si sconfinerà nella musica leggera e popolare a dimostrazione che gli stessi artisti si possono muovere in ambiti diversi».

Il 30 agosto sarà invece la volta di un concerto spettacolo «ancora musica pop con una band di contrabbassi, sono dei comici tra jazz e classica e faranno un vero e proprio show – continua Baglini -. Mettiamo sempre delle contaminazioni perché la musica classica sia meno “secchiona”. Ci piace andare sulla qualità della contaminazione. Se Mozart scrive le nozze di figaro per il popolo perché non mettere musica leggera in un palinsesto di musica classica. Soprattutto i bambini si divertiranno molto». E Baglini conclude ricordando l’esperienza di Listz che nell’800 voleva portare la musica nelle birrerie.

Una bella dimostrazione del successo di questo festival è caratterizzata dal fatto che, già dal 2015, verrà terminato un nuovo auditorium che sorgerà poco distante dalla cantina e che sarà in grado di ospitare 300 persone.

Un’anteprima dell’Amiata piano festival con la presentazione al pubblico e una degustazione di vini Colle Massari, si svolgerà questa sera al Museo di storia naturale della Maremma alle 18.

Per leggere il programma cliccare su questo LINK

Per informazioni e prenotazioni: tickets@amiatapianofestival.com tel 339-44 20 336

 

 

 

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