Politica

Scarlino vola all’Expo con il progetto del latte d’asina. Stella: «Opportunità per tutto il territorio»

SCARLINO – Potrebbe essere un’opportunità unica per il territorio scarlinese e per i suoi operatori turistici: la possibilità di partecipare all’Expo 2015 ospiti dello stand dell’Inea, l’Istituto nazionale di economia agraria, un ente pubblico di ricerca sottoposto al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. L’Inea ospiterà infatti il progetto Filami, quel percorso messo in campo dalle Bandite di Scarlino per attuare una filiera che vada dall’allevamento dei micci amiatini alla produzione del latte d’asina, così ricercato per la dieta di alcuni bambini, ma anche in cosmetica.

«Questo è un obiettivo che ci eravamo prefissati – afferma Marcello Stella candidato sindaco per il comune di Scarlino –, e su cui abbiamo lavorato a lungo. Ho sempre detto che volevamo portare Scarlino all’Expo, e ci sono tutte le condizioni per farlo». L’intento è quello di portare a Milano tutto un territorio, dal porto, al mare, alla natura, e dare così una spinta importante anche al settore turistico.

Inoltre si tratta anche di un modo per «diversificare l’economia del territorio» precisa Stella: arriveranno in questi giorni i prodotti cosmetici fatti con il latte d’asina, «ma il progetto potrebbe andare anche oltre, offrendo opportunità di reddito alle aziende agricole locali». Le Bandite potrebbero diventare centro di raccolta, e acquistare il latte dagli agricoltori che decidono di metter su un piccolo allevamento di asini per integrare la normale attività.

«Questo è un progetto pubblico che esiste solo grazie al fatto che il comune di Scarlino ci ha creduto molto». Puntualizza Patrizio Biagini, responsabile delle Bandite di Scarlino. L’invito per l’Expo è arrivato oltre che dall’Inea anche dall’istituto Zooprofilattico, segno che il progetto è di particolare interesse.

«Si tratta di una grande opportunità per il nostro territorio, una vetrina importantissima anche da un punto di vista turistico – conclude Stella –, questo significa mettere in mostra tutto quello che offriamo, non solo le Bandite e il progetto Filami. Un’opportunità che non vogliamo farci sfuggire e su cui puntare».

 

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