Dal ‘900 agli anni ’50. Massa Marittima ricostruisce la storia con le foto della gente comune

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MASSA MARITTIMA – Fotografie in bianco e nero, immagini di momenti privati, di vita quotidiana, attimi rubati allo scorrere del tempo, alla storia che non si racconta. Massa Marittima è entrata a far parte di “Fototeca di Toscana”, iniziativa promossa dalla biblioteca di Sardegna e dall’editoriale Documenta. Il progetto, iniziato in Sardegna e poi esteso alla Toscana, consiste nella composizione di un archivio fotografico che raccoglie scatti dei cittadini dei vari comuni coinvolti, in un arco cronologico compreso tra il 1900 ed il 1959, nella pubblicazione di una collana di volumi (uno per ogni area interessata) e nella realizzazione di mostre fotografiche (anche in questo caso, una per ogni comune).

E anche Massa Marittima ha  aderito con entusiasmo e curiosità alla proposta iniziando subito la raccolta di fotografie. Grazie al contributo di molti massetani ed alla disponibilità del Centro sociale e dell’Università dell’età libera, che hanno permesso di presentare il progetto in due occasioni informali, numerose immagini sono state già raccolte. “Credo – commenta la curatrice del progetto di Massa Marittima Chiara Beni – che il progetto Fototeca di Toscana sia un momento di approfondimento della cultura locale dal taglio scientifico e rigoroso, ma anche un’occasione interessante di riscoperta e valorizzazione della storia cittadina attraverso i momenti più privati e quotidiani, secondo una formula efficace ed attuale che vede il coinvolgimento diretto di chi ha vissuto quei momenti in prima persona, o di chi ne custodisce il ricordo fotografico per eredità familiare”.

Fra le fotografie raccolte sono imprigionati le risate di momenti divertenti in compagnia di amici, lo sfoggio di abiti eleganti in occasioni speciali, le statiche pose per i quadri di famiglia e l’orgoglio di mostrare il proprio mestiere, ma anche scorci cittadini e fatti importanti per la storia di Massa Marittima. “Abbiamo apprezzato il progetto fin dal primo momento – dichiara il vice sindaco Luana Tommi – un modo interessante e coinvolgente di ripercorrere la storia del nostro comune. Le immagini di vita privata permettono di guardare e leggere con occhi nuovi un periodo storico determinante per Massa Marittima. L’augurio ovviamente è che i cittadini collaborino fornendo il maggio numero di documenti fotografici. Sarà davvero appassionante ritrovarsi a commentare insieme questi scatti”. La raccolta terminerà a fine agosto mentre l’allestimento della mostra e la pubblicazione del libro sono previsti per ottobre.

Chiunque avesse fotografie interessanti dei primi 50 anni del 900 e volesse partecipare al progetto, può contattare la coordinatrice Chiara Beni ai numeri 334-1046853 o 328-7193611 o all’indirizzo mail chiarabeni.mail@gmail.com .  Le fotografie saranno tutte restituite ai proprietari.

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