Capalbio Libri: “Leggodigitale” tra le novità della rassegna che apre domani

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CAPALBIO – Cosa succede quando il passato e il futuro s’incontrano? Quando le mura di un caratteristico borgo medievale abbracciano decine di persone munite di device ultramoderni, come tablet, smartphone, e-reader? Il sindaco di Capalbio, Luigi Bellumori, Andrea Zagami, ideatore e direttore di Capalbio Libri, e Carlo Alberto Pratesi, docente dell’Università Roma Tre e co-fondatore di InnovAction Lab, alla vigilia dell’inizio della manifestazione (domani 3 agosto, ore 19), presentano Leggodigitale. Una la tavola rotonda, organizzata in collaborazione con Cubolibri, lo store di Telecom Italia dedicato all’editoria digitale, e con l’Università di Roma Tre, a cui parteciperanno Sebastiano Maffettone, Salvo Mizzi, Costanza Nosi, Selena Pellegrini, Carlo Alberto Pratesi e Davide Albeggiani, e aperta al pubblico in piazza, per discutere sulle tendenze che stanno rivoluzionando il modo di leggere degli italiani, nel corso della quale verranno presentati i risultati di un’interessante ricerca sulla lettura digitale realizzata da Costanza Nosi dell’Università Roma Tre per Capalbio Libri.

Dal cittadino al cittadino digitale; dalla lettura alla digi-lettura: come sta cambiando il mondo dell’editoria ai tempi di internet? Sarà questo il filo conduttore degli interventi. La lettura di e-book, di quotidiani e magazine digitali non solo è una terra di mezzo tra nativi digitali e lettori tradizionali (i primi che non leggono libri e i secondi che resistono alle tecnologie), ma rappresenta anche una fase di passaggio tra quello che c’era e quello che ci sarà. In attesa che l’ecosistema della digi-lettura, composto da autori, device, contenuti, lettori e distributori, sia completo e performante per tutti occorre potenziare i vantaggi “intermedi” della digi-lettura, rendendola sempre più economica, facile usare, facile da acquistare e più appetibile con una maggiore selezione dei titoli.

È successo lo stesso con gli albori della televisione quando i primi palinsesti erano frutto di semplici traduzioni in video dei programmi radiofonici, solo con il tempo è nato l’ecosistema della TV con tutte le sue componenti. E anche nel caso della lettura digitale, probabilmente il libro di carta (come la radio) non scomparirà, ma resterà relegato ad alcune funzioni d’uso (regalo, strenna, libro di foto, ecc.) che lo rendono insostituibile.

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