Germano ucciso da un amo da pesca. Lav: pescatori pericolosi al pari dei cacciatori

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SCARLINO – Non è bastata la corsa contro il tempo messa in atto dagli attivisti della Lav per salvare la vita di uno splendido esemplare maschio di Germano reale. L’animale purtroppo è morto a causa dell’emorragia causata da un amo da pesca ingerito.

L’animale era stato ritrovato a Scarlino e consegnato alla Lav di Grosseto nella giornata di ieri. I volontari Lav sono immediatamente partiti alla volta di Semèproniamo, dove il direttore del Crasm, Marco Aloisi, avrebbe operato l’animale per estrarre l’amo. Purtroppo, nonostante Aloisi avesse deciso di andare incontro alla Lav per accorciare i tempi il germano è morto durante il trasporto.

«La pesca è al pari della caccia nel causare morti atroci negli animali, in primis ovviamente nei pesci, che non sono creature meno capaci di soffrire degli animali terrestri; ma come è evidente in questo caso i pescatori sono un pericolo anche per gli uccelli e non solo – dichiara Giacomo Bottinelli, responsabile LAV Grosseto -. Pochi giorni fa la stampa ha parlato di ami da pesca ingeriti dai cani sulle spiagge grossetane. Non si tratta di episodi isolati, ma di un pericolo costante da non sottovalutare».

La LAV Grosseto, in stretta collaborazione con il Crasm di Semproniano, è disponibile per il recupero di animali selvatici in difficoltà ai numeri 328 5639980 e 333 8193351. lav.grosseto@lav.it

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